Musica06/08/2024
Benvenuti alla radio! Oggi 6 ottobre 1924, in Italia prende forma con la prima trasmissione radiofonica, l’invenzione di Guglielmo Marconi che poco meno di trent’anni fa, cioè nel 1896, presentò il suo primo prototipo al mondo. In questi vent’anni che seguiranno ci sarà una industriosa e laboriosa attività della Radio Italiana che continuerà a perfezionarsi, ampliarsi e progredire sia dal lato tecnico che artistico. Un infittirsi di antenne e presenza di apparecchi a valvole nelle case, che un giorno diventeranno anche più di una radio per casa. Ma ora è l’avvento del charleston che porta un cambiamento stilistico sia nella musica che nella moda. Un ballo di derivazione jazzistica diffusosi in America e poi in Italia. Di andamento veloce e brillante, ha ritmo sincopato in 2/2. Il charleston è senza dubbio il più brioso, gaio e scoppiettante ballo dell'epoca moderna. Per la sua struttura, si stacca nettamente da tutti gli altri balli, possedendo una personalità inconfondibile e inimitabile. In Italia è censurato, ma in gran segreto lo balliamo perchè in noi è forte il desiderio di libertà.
La seconda guerra mondiale ha distrutto tutto, ma non la Radio che in questa epoca postbellica aiuta a ricostruire l’Italia e gli italiani con le sue trasmissioni di cultura, con la scolarizzazione, i suoi radio giornali anche sportivi ed è dispensatrice di consigli, sorrisi.
L’unica radio autorizzata in Italia è la Rai, ma con il passare del tempo questa condizione comincia a divenire sempre più stretta ai giovani liberi e intraprendenti degli anni ’70.
Così c’è chi negli scantinati comincia a costruire trasmettitori e amplificatori per la banda FM che di notte mette in funzione per parlare o semplicemente sperimentare il desiderio di fare Radio (illegalmente) ma liberamente. E’ il tempo delle Radio Libere, che grazie alla liberalizzazione dell'etere sancita dalla Corte costituzionale nel 1976, dà nuova linfa al Media più amato di sempre.
Il 6 giugno del 1978 anche nella nostra regione, come in tutta Italia, prende vita una nuova emittente, RADIO PUGLIA, precisamente a Castellana Grotte, grazie ad alcuni amici che ogni giorno si divertono con scherzi, programmazioni musicali alternative e interazioni con gli ascoltatori. Tra questi c’è un ragazzo ventunenne, Marino Di Lorenzo, ma che tutti chiamano Maurizio, che oltre all’hobby, vede molto di più e ben presto tutto si tramuta in azienda. Oggi Radio Puglia abbraccia i territori di Puglia e Basilicata su FM e Dab e grazie all’internet streaming, avvicina gli italiani all’estero alle loro famiglie di origine.
100 anni, ma tu Radio non li dimostri affatto!